Articolo problemi psicologici Sabrina Piccoli - psicologo Bergamo

IL SINTOMO PSICOLOGICO E’ COME IL FUOCO: DA’ VOCE ALLA SOFFERENZA

Il sintomo – per quanto invalidante e fonte di sofferenza – è un importante alleato del processo terapeutico, può dare preziose informazioni per innescare il cambiamento.

Proverò in questo articolo a dare una risposta ad alcune delle possibili domande:

Perchè compare un sintomo psicologico? Qual è l’utilità del sintomo? In che modo un percorso di psicoterapia può essere utile?

 

PERCHE’ COMPARE UN SINTOMO PSICOLOGICO?

Il sintomo parla, a volte ci urla disperato, e ci racconta del tentativo ultimo di stare in un equilibrio, dello sforzo che la persona sta mettendo in atto per riuscire a mantenersi in adattamento con il proprio mondo.

Il sintomo ci permette di non cadere ma ci fa soffrire. Un percorso psicologico può aiutare a comprendere il significato che sta dietro al sintomo per creare le condizioni affinché la persona possa trovare serenamente il proprio modo di stare in equilibrio.

 

QUAL E’ L’UTILITA’ DEL SINTOMO PSICOLOGICO?

Ognuno di noi potendo scegliere desidererebbe non avere sintomi: vivere in un costante stato di ansia può essere invalidante, sperimentare un vissuto di depressione è fonte di profonda sofferenza, affrontare le giornate con il timore di un attacco di panico può compromettere le relazioni. Gli esempi sono infiniti, così come sono infiniti i modi con cui una persona può manifestare la propria sofferenza psicologica.

Dunque, a fronte di tutta la sofferenza che il sintomo porta con sé, in che modo può essere utile?

IL SINTOMO E’ IL “CAMPANELLO D’ALLARME” CHE CI AVVISA CHE C’E’ QUALCOSA DENTRO DI NOI CHE SI E’ “AGGROVIGLIATO”, UN GROVIGLIO CHE NON CI PERMETTE DI VIVERE SERENAMENTE.

Per quanto assurdo possa sembrare è proprio il sintomo a darci la possibilità di costruire un’alternativa verso uno stato di benessere. Come quando, avvicinandoci al fuoco, proviamo dolore ed è grazie a quella spiacevole sensazione che agiamo per ridurre il nostro malessere, in questo caso allontanandoci dalla fonte di calore. Se non provassimo dolore correremmo il rischio di bruciarci senza rendercene conto.

Ed è proprio quello che accade anche a livello psicologico: in assenza di una sintomatologia la nostra sofferenza rimarrebbe senza voce, intrappolata dentro di noi senza la possibilità di essere elaborata e sciolta.

 

IN CHE MODO UN PERCORSO DI PSICOTERAPIA PUO’ ESSERE UTILE?

Il sintomo ha un preciso significato all’interno della storia di vita di ogni persona ed è per questo che merita di essere espresso e raccontato all’interno di una relazione che sia in grado di contenere il dolore e la sofferenza.

Il linguaggio dei sintomi psicologici è simbolico, come quello dei sogni, ed è possibile interpretarlo grazie alla possibilità di rispecchiarsi in un’altra persona attenta e capace di comprenderne il significato.

La domanda che guida il lavoro terapeutico in alcune sue fasi è: “questo sintomo cosa permette di fare a questa persona?”. Durante i colloqui si costruiscono possibilità alternative affinché la persona non abbia bisogno del sintomo per sentirsi vista, compresa, riconosciuta all’interno del proprio mondo relazionale.

Dunque quando avvertite una sofferenza psicologica che vivete come profonda e difficile da gestire provate a dirvi:

“Questo può essere un messaggio che merita un suo tempo e un suo spazio per essere compreso e per tradursi in cambiamento verso uno stato di benessere”.